Come a Pontremoli che su per
il castello ogni abitazione ha nell’ingresso tre scalini
perché non entri il lupo mannaio, così il
“bafardel”, uno dei termini locali, è ancora vivo
in certi racconti che proferiscono bocche anziane e in alcune
filastrocche popolari.Spesso ci
siamo chiesti dove potesse risiedere, in quale angolo di
solaio. A volte abbiamo pensato a come avesse preso la
ristrutturazione, cosa avrà pensato quando quel vecchio tetto
rattoppato fu dischiuso?
Ancora è
vivo nella memoria di una coppia ormai anziana che abitò la
casa negli anni cinquanta, il ricordo di quando il folletto
disturbava il loro sonno con secchi colpi provenienti dalla
cantina. Forse il vino non era di suo gradimento, forse non
reputava sufficientemente ordinata la cantina.
I folletti
sono anche meticolosi.
Noi lo
consideriamo benevolo poiché ha fatto in modo che trovassimo
alcuni suoi piccoli regali.
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